Stallo del peso

A chi non è capitato nel bel mezzo di un programma dimagrante di osservare un blocco nel calo di peso? Si tratta del “plateau” o stallo del peso corporeo. Il dimagrimento si arresta, subentra la rassegnazione e lo sconforto, e in men che non si dica il programma rischia il fallimento. Questa fase è spesso accompagnata da affermazioni che producono un’attitudine fatalista ancor più deleteria. Ad esempio, non riesco più a dimagrire il mio metabolismo si è bloccato.

In realtà il fenomeno descritto è una costante in tutti i programmi di dimagrimento, tanto che è stato esaminato statisticamente ed è anche stato collocato in un momento ben preciso. Spesso infatti si manifesta intorno al 6° mese di terapia. Si tratta dunque di un evento tutt’altro che imprevedibile. Il fenomeno comunque il più delle volte non ha nulla a che fare con il metabolismo, e quindi la causa dell’accorato “non riesco a dimagrire” va ricercata altrove.

Lo stallo del peso non è “colpa” del metabolismo

Ricordiamo che la riduzione del peso corporeo è dovuta ad un apporto calorico minore rispetto alle calorie bruciate. Inoltre l’energia in uscita è il risultato della somma tra tre componenti: il metabolismo basale, la termogenesi indotta dalla dieta e l’attività fisica (vedi articoli “Aiutare il metabolismo con la dieta..” “..e con l’allenamento”). Per ottenere un bilancio energetico negativo è quindi indispensabile da un lato ridurre le calorie ingerite e, dall’altro, aumentare l’attività fisica per mantenere alta la termogenesi.

Ora, posto che ogni programma di dimagrimento richiede una riduzione dell’apporto calorico, per registrare una diminuzione rilevante del metabolismo basale occorrerebbe una netta riduzione del fattore attività fisica, e, quindi, un deperimento della massa muscolare. Invece così non è, tant’è vero che i soggetti esaminati nelle varie ricerche, al sesto mese di terapia nutrizionale presentavano una massa muscolare praticamente identica a quella di partenza.

Stallo del peso e motivazione

La vera causa dello stallo del peso deve allora ricercarsi altrove. In realtà dopo 6 mesi di dieta ciò che si riduce è la motivazione. Arrotondamenti calorici e concessioni varie portano a compensare il bilancio energetico. Questo da negativo diventa neutro o addirittura positivo. Da qui, poi, nasce la frustrazione e si innesca quel circuito perverso descritto all’inizio.

Può affermarsi dunque che la natura del plateau non è metabolica, bensì comportamentale. Per accorgersene basta tenere un diario e monitorare il proprio comportamento alimentare. Certamente un calo metabolico potrà sempre verificarsi, ma ottenerlo in assenza di patologie non è così facile e anzi servono alcuni anni.

COSA FARE? 

Conoscendo il meccanismo descritto potrai agire contrastandolo. Cerca ciò che ti motiva; visualizza come ti sentirai quando avrai raggiunto il tuo obiettivo; dai una sferzata al metabolismo con tanta attività fisica. La motivazione tornerà ad accompagnare il tuo proposito!

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Il corso e le tecniche presentate sono un ottimo strumento per contrastare la stasi che abbiamo descritto e farti finalmente decollare. Parola d’ordine: dimagrire con entusiasmo!

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