Con l’anno nuovo arriva sempre un rinnovato interesse per le diete dimagranti. Quest’anno, poi, dobbiamo fare i conti con le abitudini alimentari conseguenti all’emergenza sanitaria; pasti da asporto e cibi ultra-elaborati hanno portato molti di noi a notare qualche chilo in più. Ma quali sono le migliori diete da seguire nel 2022?
Il numero di diete dimagranti tra cui scegliere sembra essere infinito, ma ciò non significa che valga la pena provarle. Alcune opzioni, però, sono migliori rispetto ad altre per la nostra salute generale.
Quali sono allora le migliori diete da seguire quest’anno? Nella marea di metodi per perdere peso, ecco alcune scelte sostenibili, realistiche, equilibrate e nutrizionalmente corrette. Peraltro, alcune si sono confermate praticamente ogni anno nella classifica della rivista Us News e sono ancora tra le migliori diete 2024.
1. Dieta mediterranea
Intramontabile, la dieta mediterranea rimane a pieno titolo la migliore dieta da seguire. I cibi vengono conditi con olio d’oliva e si preferisce il consumo di verdure e cereali integrali. Si tratta di una delle diete più popolari in circolazione. La maggior parte dei dati relativi a questa dieta è fortemente legata a risultati in termini di salute, come una riduzione del rischio di malattie cardiache e un miglioramento della sfera cognitiva. Tuttavia, seguire una dieta mediterranea ipocalorica può anche comportare una perdita di peso.
Intraprendere questo percorso alimentare, inoltre, può sostenere e migliorare il nostro stato di salute senza rinunciare al gusto di piatti prelibati.
2. Dieta Flexitariana
Creata dalla dietista Dawn Jackson Blatner, la Dieta Flexitariana combina i concetti della dieta vegetariana per dimagrire con l’inclusione di quantità moderate di prodotti animali. I concetti e le linee guida di questa dieta sono dettagliati nel suo libro The Flexitarian Diet.
Oltre a fornire linee guida sulle fonti proteiche, questa dieta suggerisce una netta limitazione degli zuccheri aggiunti e degli alimenti ultra-lavorati a basso valore nutritivo.
I dati mostrano che le persone che seguono diete vegetariane sembrano ottenere maggiori benefici nella gestione del peso rispetto a chi segue una dieta non vegetariana. Seguire una dieta flessibile, essenzialmente una dieta vegetariana con piccole quantità di proteine animali cosparse, può offrire benefici per la gestione del peso. Allo stesso tempo, viene incontro alle esigenze di coloro che amano occasionalmente una fetta di arrosto o un uovo sodo.
3. Milgiori diete 2022: Dieta DASH
La dieta DASH (acronimo di Diety Approaches to Stop Hypertension) è un modello alimentare realizzato dall’Università di Harvard. Adatta a chi soffre di ipertensione, ha come obiettivo mantenere livelli bassi si pressione e sodio. Predilige nutrienti come fibre, proteine, potassio e calcio, limitando fortemente l’uso del sale da cucina. La dieta DASH prevede un alto consumo di cereali integrali, proteine, frutta e verdura di stagione, grassi “buoni” come l’olio d’oliva. Subiscono invece una fortissima limitazione grassi saturi, sale e tutti gli alimenti che possono avere un impatto negativo sul sistema cardiovascolare.
4. Dieta WW e simili
La dieta WW (ex dieta Weight Watchers) personalizza il piano nutrizionale in base a una serie di domande. I partecipanti hanno anche accesso al supporto tramite un’app, workshop e piani per fornire tecniche di cambiamento del comportamento.
L’aspetto più interessante di questo genere di programma è che le persone possono ottenere un supporto virtuale 1:1, eliminando potenziali barriere per chi non è in grado di impegnarsi completamente con un programma alimentare. Nessun cibo è off-limits e ogni partecipante riceve un budget unico in “punti” e una lista di cibo zero punti.
5. Dieta Mayo Clinic
L’obiettivo della Mayo Clinic Diet è quello di costruire sane abitudini alimentari. Per seguire questa dieta, inizi con una fase “Lose It” di due settimane, in cui aggiungi cinque abitudini, interrompi cinque abitudini e assumi cinque abitudini bonus opzionali, se lo desideri.
Dopo il jumpstart di due settimane, inizia la fase “Live It”. Durante questa fase, ti concentrerai su abitudini sostenibili. Quando si segue questa dieta, si può utilizzare l’app Mayo Clinic Diet, che contiene opzioni per il piano alimentare, un tracker alimentare e un database di ricette.
Viene fornita una guida dietetica, con l’aiuto di una piramide alimentare specifica che evidenzia quali alimenti dovrebbero essere consumati più frequentemente di altri. Sono inclusi anche un quiz psicologico, allenamenti a casa, un ottimizzatore di abitudini e altre caratteristiche benefiche.
Questa dieta si concentri sullo sviluppo di abitudini buone e sostenibili che si spera seguano le persone a lungo termine. Acquisire nuove abitudini, più che seguire semplicemente un piano alimentare, può aiutare ad ottenere risultati duraturi.
6. Dieta Aip e chetogeniche
Particolarmente apprezzata, come sembra dalla classifica di US News & World Report, la dieta Aip. Si trtta di una variante della paleodieta particolarmente indicata per chi soffre di patologie autoimmuni. In questo periodo sono molto seguite anche alcuni programmi chetogenici, come la dieta chetogenica modificata, la dieta Dukan e la paleodieta, che, controcorrente rispetto alle tendenze rivolte ai cibi vegetali, prevedono un elevato consumo di carne. Si tratta certamente di diete che fanno perdere peso, ma restano sconsigliate per lunghi periodi perché sbilanciate. Più equilibrata, invece, è la carb cycling diet, che garantisce un buon apporto in termini di carboidrati.
7. La dieta Noom
Più che una dieta si tratta di una app decisamente famosa l’anno scorso, ma che si è diffusa molto anche in Italia. In realtà non permette di affrontare un vero e proprio piano alimentare, ma consente di salvare bevande e cibi consumati che vengono poi associati ad un semaforo. In base ai colori del semaforo, si può comprendere se quel cibo è sano. Sono in molti quelli che affermano di avere perso peso grazie all’app Noom. Tuttavia, questo sistema suscita non poche perplessità. Distinguere i cibi in rossi, arancioni o verdi non permette infatti di valutare lo stile di vita, né le proporzioni e il tipo di cottura. Fattori, tutti, che possono modificare nettamente il tasso di salubrità di un alimento.