Se hai avuto una gravidanza conosci lo sforzo fisico e la fatica che ti accompagna per tutto il tempo in cui porti in grembo il tuo bambino. Nessuno, però, aveva ancora misurato la quantità di energia necessaria alla gravidanza. Uno studio recente sembra averlo rivelato e la risposta è sorprendente: vuoi saperne di più?
Partiamo dal principio. Uno studio pubblicato su Science dal titolo “Carichi metabolici e costi della riproduzione dei metazoi” ha rivelato che una gravidanza umana necessita di quasi 50.000 calorie alimentari nel corso di nove mesi. Questo dato ha sorpreso i ricercatori e ha rivelato che la riproduzione è uno dei più grandi investimenti energetici nel regno animale.
Consumo e costo energetico della riproduzione
La scoperta è sensazionale non solo per l’enorme quantità di energia necessaria alla gravidanza, ma per un’altra ragione. Finora gli scienziati hanno ritenuto che la maggior parte dell’energia consumata dalla madre fosse immagazzinata nel feto.
Non è così. Dustin Marshall, biologo evoluzionista della Monash University, e il suo team hanno scoperto che solo il 4% dell’energia totale è immagazzinata nei tessuti del bambino. Il restante 96% è utilizzato dal corpo della madre, come una specie di carburante extra richiesto dall’organismo femminile.
Lo studio potrà permettere di dare più attenzione al cibo che le donne assumono in gravidanza, come auspicato già da qualche anno in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
Metabolismo: Energia necessaria alla Gravidanza
La scoperta è stata possibile grazie alle ricerche del Dr. Marshall sul metabolismo. Specie diverse hanno esigenze energetiche diverse. I mammiferi a sangue caldo, ad esempio, devono costantemente alimentare il loro metabolismo, mentre i rettili a sangue freddo possono sopravvivere con meno energia per periodi più lunghi.
Stima del Costo Energetico nella Riproduzione
Nel suo studio, il Dr. Marshall ha intrapreso un’indagine approfondita sull’energia consumata in gravidanza da varie specie nel corso della loro vita. Durante questo studio, è emerso che la maggior parte delle femmine non solo deve sostenere il proprio metabolismo, ma deve anche fornire energia aggiuntiva alla prole in crescita.
Marshall e il suo team hanno aggregato dati da 81 specie, scoprendo che il costo energetico della riproduzione varia notevolmente a seconda delle dimensioni dell’animale e del suo metabolismo.
Quanta energia in gravidanza? Dipende dalla Specie
Le dimensioni dell’animale influenzano notevolmente la quantità di energia richiesta per la riproduzione. Come si legge nello studio, i microscopici rotiferi necessitano di meno di un milionesimo di calorie per produrre una prole, mentre un cervo dalla coda bianca richiede più di 112.000 calorie per produrre un cerbiatto.
Nel bilancio degli effetti della gravidanza, il metabolismo gioca un ruolo cruciale: i mammiferi a sangue caldo utilizzano una quantità pari a tre volte l’energia di rettili delle stesse dimensioni.
Una scoperta sorprendente è stata quella che rivelato che i costi energetici indiretti della gravidanza superano quelli diretti. Questo è particolarmente evidente nei mammiferi, dove solo il 10% dell’energia totale è destinata al nutrimento della prole.
Le Implicazioni dei Nuovi Risultati
Le scoperte del Dr. Marshall offrono nuove prospettive sul motivo per cui alcune specie sostengono un costo energetico più elevato durante la gravidanza. Ad esempio, i serpenti ovipari utilizzano meno energia indiretta rispetto a quelli vivipari.
Nei mammiferi e soprattutto nell’uomo, costi elevati potrebbero essere legati alla costruzione della placenta e alla lunga durata della gravidanza umana.
Energia necessaria alla gravidanza e Cura dei Cuccioli
Secondo il Dr. Marshall, questi nuovi dati potrebbero spiegare perché le femmine dei mammiferi investono così tanto nella cura dei loro piccoli dopo la nascita. Avendo già sostenuto ingenti costi energetici durante la gravidanza, è naturale che continuino a investire nella prole anche dopo la nascita.
In sintesi, la ricerca ha il merito di aver fornito un nuovo quadro del consumo energetico durante la gravidanza, sfidando le ipotesi precedenti. Non solo si è scoperta la quantità di energia necessaria alla gravidanza, ma si è aperta la strada a ulteriori studi sulle esigenze energetiche riproduttive nelle diverse specie.