Bambini in quarantena

La pandemia di Covid-19 sta esacerbando la già esistente crisi di salute mentale dappertutto. L’isolamento prolungato ha evidenti effetti su tutti noi e può essere particolarmente problematico per coloro che soffrono di ansia o depressione. Ma ci siamo chiesti cosa provino i bambini in quarantena? Quali sono gli effetti della quarantena sui bambini?

Inizialmente trascurati per le immense capacità di adattamento che hanno dimostrato, oggi i nostri piccoli sono al centro dell’attenzione del mondo scientifico. Si, perché la clausura imposta per così tanto tempo fa male a tutti e anche i bambini, nonostante l’apparente serenità, ne risentono a livello psicologico ed emotivo.

Da adulti e come genitori abbiamo a che fare quotidianamente con grandi sfide: siamo rimasti senza lavoro o costretti a lavorare da casa; abbiamo subito riduzioni salariali, incertezza e paura. Di fronte a questo, i problemi dei nostri figli potrebbero sembrare meno importanti; tuttavia, le capacità razionali di un adulto portano a metabolizzare quello che sta accadendo creando i giusti ammortizzatori. Meccanismi come la stanchezza da quarantena, inoltre, aiutano a sfogare l’irritabilità uscendo di più.

I bambini in quarantena non hanno ancora queste capacità; le loro vite sono state improvvisamente stravolte e questo può portarli a sentirsi come se il loro mondo stia crollando. E non hanno alcun controllo o comprensione di ciò che verrà dopo.

Bambini in quarantena: adattamento e regressione

I più piccoli, che notoriamente vivono di routine che li rassicurano, da quasi 2 mesi non possono più andare a scuola; non possono vedere i loro amici, né frequentare i loro ambienti. Insomma hanno perso la loro routine. Anche se prima dovevi insistere per fare i compiti, anche le lezioni e i compiti erano una routine di cui avevano bisogno.

Gli studi di questo periodo sulla salute dei bambini in quarantena si moltiplicano e vanno in direzioni inaspettate. Molti non si stupiscono nemmeno del fatto che alcune ricerche svolte negli USA parlino addirittura di bambini più felici in quarantena. E la ragione è semplice: i bimbi possono finalmente stare molto tempo a contatto con i genitori; con loro sperimentano giochi nuovi e un nuovo modo di collaborare in casa che li rende più sereni.

Da tutti gli studi che hanno affrontato il tema degli effetti della quarantena sui bambini è emersa inoltre una grande capacità di adattamento dei più piccoli, che in molti casi sono anche più calmi e riflessivi del normale.

Ma questo è positivo fino a un certo punto. Anche i più piccoli stanno risentendo e forse più di tutti di questa vita vissuta interamente tra le mura domestiche. Come emerso da uno studio condotto dall’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano 1, molti bambini hanno attivato risposte emotive-comportamentali alla quarantena, sviluppando anche sintomi regressivi.

In particolare, un bambino su 3 richiede la vicinanza fisica dei genitori durante la notte e manifesta paure che prima non aveva mai avuto. Per non parlare di capricci, intolleranza alle regole, agitazione nel sonno. Molti bambini in isolamento, inoltre, appaiono svogliati rispetto a compiti che prima svolgevano con grande entusiasmo.

Per quanto riguarda la grande capacità di adattamento di bambini che non hanno manifestato comportamenti problematici, gli esperti ipotizzano comunque che i comportamenti di iper-adattamento siano da ricondursi ad un tentativo inconsapevole di normalizzazione.

Insomma, certamente i bambini in quarantena non vivono le forti preoccupazioni degli adulti, ma la fragilità del loro mondo porta a dare un’attenzione preminente al loro sviluppo, soprattutto in questo periodo.

Bambini e quarantena prolungata: come affrontare questo momento?

Dalle indicazioni emerse durante le ricerche possiamo ricavare 11 consigli per prendersi cura dei propri figli e della loro salute mentale e aiutarli a superare il difficile periodo della quarantena prolungata. Anche se hanno contratto il virus o si trovano alle prese con nuove forme infettive come l’influenza del pomodoro.

1. Esercizio fisico

Fai circolare il sangue ai tuoi bambini! Anche in un piccolo spazio, puoi farli correre sul posto, fare burpees, flessioni, saltelli e rincorse. Se ti è possibile, fai con i tuoi figli il giro dell’isolato. Qualsiasi tecnica preferisci, sudare per 30 minuti al giorno cambierà la loro giornata.

2) Creatività

Sfida te stesso e i tuoi figli a trovare qualcosa di creativo da fare: disegnare, dipingere, colorare, scrivere una canzone, scrivere un articolo, suonare uno strumento. L risultato non deve essere perfetto; la creatività genera in ogni caso il pensiero positivo, mantenendo attive e concentrate anche le menti solitarie.

3) Cura l’alimentazione

Un consiglio alimentare? Limita la quantità di zuccheri e cibi trasformati che tu e la tua famiglia state mangiando. Dopo il primo momento del lockdown, quando tutti impastavano pizze e manicaretti vari, è il momento di rimettersi in riga e privilegiare il consumo di frutta e verdura. Eviterai anche di aumentare l’indice di obesità infantile in aumento.  

4) Imposta una nuova routine

Tutti abbiamo perso la nostra routine e per questo dobbiamo crearne di nuove. I bambini ne hanno un estremo bisogno. Fare conversazione ogni giorno durante la colazione, pasti stabiliti alla stessa ora o attività come yoga familiare, passeggiate, serate di gioco o tv, funzionano tutte e sono importanti per la salute mentale dei bambini in quarantena. Tutti abbiamo bisogno di qualcosa per guardare al futuro ogni giorno!

5) Imparate insieme qualcosa di nuovo

Sono talmente tanti gli strumenti e i materiali educativi disponibili online in questo momento che abbiamo solo da scegliere! Iniziamo proprio dall’imparare come parlare ai bambini del Covid-19. Ti consigliamo un vademecum che in 10 passi ti insegna proprio come comunicare con i tuoi figli.

6) Bambini in quarantena e gioco

Riporta alla luce il tuo bambino interiore e gioca con i tuoi figli. Costruisci una fortezza con le coperte o prendi quel vecchio secchio di Lego, entra nella stanza dei tuoi ragazzi, svuotalo sul pavimento e sfidali a costruire qualcosa di bello con te. Potresti essere stupito di ciò che accade.

7) Risate e positività

La risata è la miglior medicina. Che si tratti di guardare un film divertente o raccontare una barzelletta, le risate cambiano il tuo umore e la tua visione della vita. E anche quella dei tuoi bambini.

8) Cucinare insieme

La chiave per una buona conversazione è anche lasciarti distrarre da un’attività. Cucinare un pasto insieme è un ottimo modo per trascorrere del tempo con i tuoi cari e continuare a parlare.

9) Mezz’ora di sfogo

Viviamo tutti all’interno di una pentola a pressione; di tanto in tanto è necessario scaricare un po’ di vapore. Un suggerimento arriva dagli USA, dove il dottor Mark Ghoulston suggerisce alle famiglie di dedicarsi a mezz’ora di sfogo dalle 17:00 alle 17:30. A tutti è permesso urlare a pieni polmoni (non l’uno verso l’altro) su quanto non amano la loro corrente situazione. È incredibile quanto tutti si sentano meglio e quanto ridano dopo!

10) Utilizzare le videoconferenze

Incoraggia i tuoi figli a organizzare eventi sociali di gruppo tramite Zoom o altre tecnologie; in questo modo potranno vedere gli amici e la famiglia faccia a faccia. Non è il massimo ma certamente è più comunicativo di SMS o di una telefonata.

11) Abbraccia i tuoi bambini

Abbiamo lasciato per ultimo l’aspetto più importante. Ti sarà capitato in questo periodo che i tuoi figli chiedano di essere abbracciati? Devi sapere che la giusta quantità di abbracci per i bambini è di 12 al giorno. Esatto, dodici abbracci al giorno. Più l’abbraccio è lungo, meglio è; il tempo ideale è di 20 secondi. Un piacevole abbraccio rilascia l’ossitocina che ci rilassa e abbassa l’ansia. I bambini in quarantena possono trarre benefici immensi da un abbraccio. Che aspetti?

Quali strategie usi per fare avvertire meno gli effetti della quarantena sui bambini? Condividi la tua esperienza nei commenti!

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