Dipendenza da internet adolescenza

I giovani che trascorrono molto tempo sui social media spesso si lamentano di non riuscire a concentrarsi su attività importanti come lo svolgimento dei propri compiti. Un recente studio ha confermato queste preoccupazioni, dimostrando che gli adolescenti che manifestano dipendenza da Internet presentano una disfunzione nella comunicazione tra le regioni del cervello responsabili del controllo dell’attenzione e della memoria operativa.

I risultati sono emersi da una revisione, pubblicata sulla rivista PLOS Mental Health, di 12 studi di neuroimaging condotti tra il 2013 e il 2022 su 237 adolescenti tra i 10 e i 19 anni. Durante la ricerca erano state effettuate scansioni di risonanza magnetica funzionale sul cervello di ragazzi con diagnosi formale di dipendenza da internet, definita come incapacità di resistere all’impulso di usare internet nella misura in cui ha un impatto negativo sul benessere e sulla vita sociale, scolastica o professionale.

Le scansioni hanno dimostrato che il cervello degli adolescenti dipendenti da Internet subisce cambiamenti nelle aree coinvolte nel pensiero attivo. Non solo. La dipendenza porta ad ulteriori comportamenti di dipendenza, nonché a cambiamenti associati alle capacità intellettuali, alla coordinazione fisica, alla salute mentale e allo sviluppo.

Insomma, non solo risultano confermati i dati su TikTok pericoloso per la salute dei ragazzi, ma lo stesso accesso a internet non regolato dal buon senso sconvolge le reti neurali e può portare a gravi danni per i più giovani.

Dipendenza da internet negli adolescenti

“Negli ultimi dieci anni, la dipendenza da Internet è diventata una preoccupazione crescente”, hanno affermato gli autori dello studio. Secondo gli esperti, l’uso eccessivo di Internet può distrarre gli adolescenti dalle loro responsabilità e dalle attività che amano.

Ma quali sono i sintomi della dipendenza da tecnologia? I criteri per diagnosticare la dipendenza da Internet comprendono una preoccupazione persistente per Internet, sintomi di astinenza quando non si è connessi e sacrifici nelle relazioni personali per passare più tempo online.

Sono queste le caratteristiche indicate da Max Chang, primo autore dello studio e case manager presso la Peninsula Family Service di San Francisco. “L’adolescenza è una fase cruciale dello sviluppo durante la quale le persone attraversano cambiamenti significativi. Di conseguenza, in questo periodo il cervello è particolarmente vulnerabile agli stimoli legati alla dipendenza da internet”.

Quando gli adolescenti con dipendenza da tecnologia sono coinvolti in attività che richiedono attenzione, pianificazione, decisioni e controllo degli impulsi, le regioni del loro cervello incaricate di queste funzioni mostrano una significativa disfunzione rispetto ai coetanei non dipendenti. Questo potrebbe rendere più difficili tali comportamenti, influenzando negativamente lo sviluppo e il benessere.

Tuttavia, il dottor David Ellis dell’Università di Bath ha avvertito che non si può determinare un rapporto di causa-effetto soltanto da questi studi e che la concettualizzazione della dipendenza da Internet non è universalmente accettata.

Risultati della ricerca sulla dipendenza tecnologica

Riassumendo i risultati dello studio di PLOAS, ci sono tre aspetti degni di nota:

  1. La dipendenza da Internet sconvolge le reti cerebrali responsabili dell’attenzione e del processo decisionale.
  2. Le interruzioni nei segnali cerebrali influiscono sui comportamenti e sullo sviluppo negli adolescenti.
  3. I maggiori effetti osservati sono la difficoltà di comunicazione tra aree del cervello e il ritiro dalla vita sociale.

Negli Stati Uniti, la dipendenza da Internet non è riconosciuta nel DSM-V, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, sebbene vi siano elencati anche i disturbi legati al gioco su Internet.

La ricerca ha fatto emergere che l’impatto della dipendenza tecnologica è del tutto simile a quello derivante dall’uso di droghe e dalla dipendenza dal gioco d’azzardo. Come precisato dal dottor Caglar Yildirim della Northeastern University, la dipendenza da Internet potrebbe rispecchiare i modelli di dipendenza osservati in persone dipendenti da sostanze tossiche.

In effetti, se la dipendenza da Internet causa effettivamente disfunzioni cerebrali, ciò potrebbe essere dovuto a percorsi neurali simili a quelli legati ad altri tipi di dipendenza.

Effetti della dipendenza da internet sul cervello dei ragazzi

Sono molte e di primaria importanza le funzioni maggiormente colpite dal declino della connettività funzionale derivante dalla dipendenza da tecnologia. Tra queste sono risultate più vulnerabili la coordinazione dei movimenti, il controllo degli impulsi, la memoria a breve termine, ma anche la capacità di concentrazione, la motivazione, il processo decisionale e la risposta alle ricompense.

“I risultati dello studio mostrano che questo tipo di dipendenza può portare a cambiamenti comportamentali e di sviluppo potenzialmente negativi che potrebbero avere un impatto sulla vita degli adolescenti”, ha detto Chang.

“Ad esempio, gli adolescenti potrebbero avere difficoltà a mantenere relazioni e attività sociali, mentire sull’attività online e sperimentare un’alimentazione irregolare e un sonno interrotto”.

I ricercatori avvertono che l’uso delle scansioni fMRI per indagare sulla dipendenza da Internet è limitato, quindi il numero degli studi che coinvolgono adolescenti è relativamente esiguo. Aggiungono che la maggior parte di queste ricerche è stata condotta in Asia e la ricerca futura dovrebbe confrontare i risultati dai Paesi occidentali.

Tuttavia, i risultati aumentano la preoccupazione sull’impatto dell’uso di Internet e degli smartphone su bambini e adolescenti. I segnali di allarme sono sempre più frequenti, dagli effetti del media multitasking all’incremento vertiginoso di disturbi neuropsichici nei bambini.

Interventi di prevenzione sulla dipendenza da tecnologia

Appena un mese fa, un comitato di legislatori del Regno Unito aveva avvisato che vietare l’uso degli smartphone ai minori di 16 anni potrebbe essere la soluzione migliore per limitare i danni che questi dispositivi potrebbero causare nel lungo periodo.

I dati vanno raccordati con l’enorme quantità di tempo che gli adolescenti trascorrono online: negli Stati Uniti, secondo un rapporto del 2022 del Pew Research Center, quasi la metà dei ragazzi ha ammesso di usare internet quasi costantemente.

“Non c’è dubbio che Internet presenti alcuni vantaggi”, ha affermato Irene Lee, del Great Ormond Street Institute of Child Health dell’UCL e autrice senior dello studio. “Tuttavia, quando inizia a influenzare la nostra vita quotidiana, diventa un problema”. Oltre alle problematiche di natura psichica, anche condizioni fisiche come la sindrome della visione digitale possono incidere pesantemente sulla salute dei ragazzi.

Cosa può fare ciascuno di noi? Se sospetti che tuo figlio soffra di una dipendenza da Internet, prima di tutto puoi cercare segni evidenti come il ritiro dalle relazioni sociali. Terapie comportamentali come la terapia cognitivo-comportamentale e il colloquio motivazionale possono rivelarsi efficaci, specialmente se la dipendenza è nelle fasi iniziali. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere a farmaci.

L’equilibrio tra i benefici e i rischi dell’uso di Internet è essenziale per lo sviluppo degli adolescenti. L’aspetto da non trascurare è la necessità di aiutare i più giovani a trovare attività alternative e a limitare il tempo di gioco e di connessione a internet.

Merita attenzione anche il crescendo di abitudini dannose come andare a dormire con il telefono e gli inevitabili effetti sull’insonnia.

In ogni caso, resta sempre consigliato consultare un medico per ulteriori strategie utili a gestire la situazione.

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