Bevande popolari infiammazione

Alcune delle nostre bevande preferite possono portare a seri problemi di salute nel tempo. È quanto emerge dagli ultimi studi sul rapporto tra nutrizione e stati infiammatori. Quando pensiamo a come combattere l’infiammazione, è importante guardare l’intero quadro alimentare. Mentre ci sono cibi e bevande dalle proprietà antinfiammatorie, “non c’è davvero nessun alimento, bevanda o ingrediente specifico che causa infiammazione”. È quanto afferma Amy Goodson, famosa dietista statunitense.

Il problema, insomma, riguarda più le nostre abitudini e quello che consumiamo regolarmente. “Nella maggior parte dei casi, è l’assunzione costante di determinati alimenti e/o ingredienti che possono contribuire a problemi di salute che alla fine portano a un’infiammazione cronica di basso grado”.

Insomma, se ci troviamo di fronte a bevande che potrebbero aumentare l’infiammazione, dobbiamo considerare la frequenza con cui vengono consumate e i potenziali problemi di salute che potrebbero innescare. Il tutto, considerando che secondo uno scienziato gli alimenti ultra-processati necessitano di avvertenze come accade per il tabacco, causando gravi problemi di salute tra cui anche un visibile aumento del rischio cardiometabolico nei bambini.

“Gli individui che consumano regolarmente grandi quantità di soda, tè dolce, altre bevande zuccherate hanno probabilmente un rischio maggiore di sperimentare infiammazioni croniche a causa di altri problemi di salute”, continua Goodson.

Partendo da queste affermazioni, ecco quali sono le bevande che possono aumentare l’infiammazione e portare un peggioramento nella nostra salute se consumate in eccesso o abitualmente. Non solo. Sono le stesse che andrebbero evitate per seguire le regole della longevità, come suggerito dal noto biologo di Harvard David Sinclair.

1. Bibite gassate

Le bibite possono essere deliziose, ma sono piene di zucchero. Anche se bere una lattina di soda ogni tanto non produce effetti infiammatori immediati, berla regolarmente per un periodo di tempo più lungo può portare il nostro corpo sulla strada dell’infiammazione cronica.

Secondo uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, bere una lattina di soda al giorno ha causato una maggiore insulino-resistenza e colesterolo alto nei partecipanti allo studio. Gli osservatori hanno anche registrato un picco nei livelli di proteina c-reattiva, che è un comune marker infiammatorio.

2. Bevande alcoliche

Secondo Goodson, anche quantità eccessive di alcol possono portare a infiammazioni nel tempo. “Mentre l’American Heart Association e le linee guida dietetiche per gli americani concludono che il bere moderato può adattarsi a uno stile di vita sano” – un drink al giorno per le donne e due al giorno per gli uomini – “il superamento di questa raccomandazione potrebbe causare problemi di salute che contribuiscono allo sviluppo dell’infiammazione.”

Un rapporto pubblicato su Alcohol Research ha anche rivelato che il consumo eccessivo di alcol nel tempo può causare problemi gastrointestinali che portano all’infiammazione. Le bevande alcoliche infatti possono erodere parte del rivestimento intestinale e alterare il nostro microbiota intestinale.

3. Tè dolce

Particolarmente amato da bambini e ragazzi, il tè dolce è carico di zucchero. Oltre all’aumento di peso, l’eccesso di zuccheri può portare a picchi di glucosio nel sangue. Non solo. Secondo un rapporto pubblicato su BMC Nutrition and Metabolism, portare peso extra per un lungo periodo di tempo causa un’infiammazione cronica di basso grado nel corpo.

Ovviamente non parliamo di un bicchiere di tè dolce, che da solo non sembra avere il potere di causare infiammazione. Certamente, però, le bevande zuccherate assunte per un certo periodo di tempo aumentano questo rischio.

4. Bevande energetiche

Anche gli energy drink sono bevande ricche di zuccheri aggiunti, che possono portare a scatenare infiammazioni nel tempo. “In genere grandi assunzioni di zucchero possono portare ad un aumento di peso”, afferma Goodson, “che può mettere le persone a maggior rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache, sindrome metabolica e altre condizioni di salute che contribuiscono all’infiammazione cronica”.

Uno studio del Journal of the American Society of Nephrology ha rivelato che alti livelli di fruttosio possono innescare processi infiammatori a causa della sua interazione con le cellule che aiutano a regolare l’infiammazione nel nostro corpo. Per questo motivo, una dieta fruttariana fa male e peggiora le condizioni dell’organismo.

5. Il takeaway

Granite da passeggio, latte di mandola e altre bevande estremamente zuccherate dovrebbero essere eliminate o comunque consumate con moderazione. Anche se siamo consapevoli che nessuna bevanda causerà infiammazione dopo un solo sorso, bisogna tenere in mente che un consumo eccessivo di questi alimenti può portare a problemi di salute che a lungo termine innescano l’infiammazione cronica.

“La migliore regola empirica è concentrarsi sull’acqua e altre bevande ipocaloriche per garantirci l’idratazione”, afferma Goodson. “Se stai cercando bevande antinfiammatorie che aiutino a ridurre l’infiammazione, cerca di consumare bevande come succo di amarena, tè verde tè, succo di melograno, ecc.”. Nel frattempo si moltiplicano gli studi che rivelano una stretta correlazione tra infiammazione cronica e carenza di vitamina D.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *