Salute

Colesterolo alto: la dieta e i consigli per abbassarlo

Abbassare il colesterolo alto: è possibile con la sola alimentazione e senza ricorrere ai farmaci? Rispondiamo subito: si, assolutamente. Ecco cosa mangiare in una dieta anticolesterolo.

Prima di ogni altra cosa dovremmo sapere per quale motivo è necessario abbassare il colesterolo. Quando i livelli di colesterolo sono alti, sale il rischio di malattie cardiache e di altre patologie connesse. Infatti il colesterolo si combina con altre sostanze presenti nel sangue e si accumula lungo le pareti dei vasi sanguigni, restringendoli.

Come abbassare il colesterolo alto a tavola

La prima cosa da fare in una dieta per il colesterolo alto è scegliere i cibi che ne abbassano i livelli. Sotto accusa soprattutto il colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, che è esattamente quello che andrebbe tenuto basso. Quali alimenti scegliere?

Colesterolo alto cosa mangiare?

Prima di tutto, tra gli alimenti che abbassano il colesterolo indichiamo cereali, legumi e vegetali. Sono infatti in grado di ridurre il colesterolo perché ne sono privi e quindi aiutando l’organismo a liberarsene più in fretta.

Inoltre i vegetali ricchi di fibre aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Via libera allora alle verdure: consumarne 2-3 porzioni al giorno è altamente consigliato. Stessa cosa per la frutta: 2 porzioni al giorno sono l’ideale.

Una buona dieta per abbassare colesterolo richiede il consumo di molte porzioni di cereali, soprattutto se integrali. Pane, pasta e riso integrali sono un vero toccasana per raggiungere il nostro obiettivo.

Anche il consumo di legumi dovrebbe essere molto frequente; si tratta di veri e propri cibi anticolesterolo. Per comprenderne l’importanza bisogna tenere a mente che i legumi andrebbero consumati almeno 3-4 volte a settimana.

Arriviamo al pesce. Si tratta di un alimento particolarmente consigliato, perchè la composizione del suo grasso non aumenta il colesterolo. Attenzione però al tipo di cottura. Se il pesce al cartoccio, alla griglia o al vapore è da preferire, certamente non è così per la frittura.

Cibi da evitare per il colesterolo

Se il pesce solitamente non crea alcun tipo di problema, diverso è il discorso per quanto riguarda il consumo di molluschi e crostacei. Ciò non significa che dobbiamo dire addio ai gamberetti: ma il consumo di crostacei, per l’alto contenuto di colesterolo, dovrebbe essere limitato ad una sola volta a settimana.

Passiamo ai grassi. Il consumo di olio dovrebbe essere limitato e comunque andrebbe sempre preferito l’olio extravergine di oliva.

Il vero e proprio campanello d’allarme è costituito dai grassi saturi di origine animale: burro, lardo e strutto andrebbero semplicemente banditi dalla dieta se si sta cercando di combattere il colesterolo ldl alto. Questo tipo di grassi è infatti in grado di aumentare vertiginosamente i livelli di colesterolo.

La carne potrebbe essere consumata liberamente, avendo però cura di scegliere i tagli più magri. Un accorgimento: occorre sempre eliminare il grasso visibile prima di procedere alla cottura. Per la stessa ragione sarebbe preferibile limitare al massimo insaccati, uova e formaggi. Questi infatti per il loro elevato contenuto di grassi possono portare ad un aumento del colesterolo.

Per la stessa ragione bisognerebbe preferire il latte scremato, anche parzialmente; quello intero contiene una percentuale elevata di grassi e a lungo andare può aumentare i livelli di colesterolo.

Cibi anticolesterolo e cottura

In definitiva, sapere cosa mangiare e cosa invece limitare nella dieta può dare una grossa mano al nostro organismo nella lotta al colesterolo.

Una dieta da seguire per ottenere il risultato è senz’altro la Dieta DASH; anche la dieta dei 22 giorni è particolarmente indicata. Ma anche senza seguire uno schema alimentare preciso, le regole di una dieta per colesterolo alto si trovano tutte nel buon senso e nella cura di sé. Ormai lo sanno tutti che rimpinzarsi di cibi grassi non può che peggiorare la situazione!

Un consiglio finale riguarda la cottura: anche il cibo più sano se fritto può attentare gravemente alla nostra salute. Via libera allora a tutti i tipi di cottura che non impiegano olio riscaldato. Meglio la bollitura, la cottura a vapore e la cara intramontabile griglia!

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Un articolo di Alessia Martinelli pubblicato il 26 Marzo 2019 e modificato l'ultima volta il 12 Febbraio 2024

Alessia Martinelli

Psicologa per passione, Alessia lavora a stretto contatto con le persone per accompagnarle alla scoperta del loro potenziale. Oltre all'attività di counseling psicologico, è un'affermata mental coach e insegna yoga e meditazione. Appassionata sostenitrice della salute olistica, è una vera cultrice degli oli essenziali per promuovere il benessere fisico e mentale. La sua dedizione a uno stile di vita equilibrato si riflette nella condivisione di consigli per vivere in armonia con la natura. Collabora con Dimagrire 2.0 dal 2018.

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