Salute

Reumatismi e malattie reumatiche: sintomi e rimedi

Con la fine della bella stagione è inevitabile parlare di uno dei problemi che si manifestano con l’abbassamento delle temperature: i reumatismi.

Con questo termine si intende in generale un’infiammazione osseo-articolare e dei tessuti che causa dolore. In realtà la definizione stessa di reumatismo riporta sia alla patologia sia alla sua manifestazione; vengono indicati allo stesso modo, infatti, tutti quei dolori legati alle articolazioni e alle strutture connesse.

Si può trattare di un semplice indolenzimento passeggero oppure della conseguenza di una malattia; in tutti i casi, una diagnosi tempestiva è necessaria per evitare il peggioramento della condizione.

Diverse sono le zone del corpo che possono essere colpite dai dolori o dalle malattie reumatiche. In particolare sono interessati ginocchio, anca, gomito, piede, mano, tendini; ma più in genere tutte le altre parti dell’apparato locomotore.

Quali sono le malattie reumatiche

Le malattie reumatiche contano un elenco di oltre 150 patologie e, a differenza di quel che pensa la stragrande maggioranza della popolazione, non sono causate dal freddo.

Tuttavia è importante conoscerne i sintomi per limitare i danni, poiché questi tendono ad espandersi a macchia d’olio con l’avanzare dell’età.

Alcune volte i dolori reumatici possono addirittura portare alla morte. Solitamente i campanelli d’allarme iniziali sono blandi e molto scarsi; si manifestano poi con difficoltà motorie e dolori alle articolazioni che non bisogna assolutamente sottovalutare.

I reumatismi più comuni sono:

  • artrite reumatoide;
  • osteoporosi;
  • artrosi;
  • sclerodermia;
  • lupus eritematoso;
  • alcune patologie autoimmuni sistemiche;
  • le spondiloartropatie;
  • la polimiosite;
  • la dermatomiosite;
  • la sindrome di Sjögren.

Nota bene: le malattie infiammatorie articolari possono colpire individui di tutte le età (anche bambini) e i soggetti maggiormente predisposti sono le donne.

Ci sono poi diversi tipi di artrite (infiammazione dell’articolazione) che provocano dolori, gonfiori e limitazioni al movimento delle articolazioni e del tessuto connettivo in tutto il corpo.

Generalmente la malattia reumatica è di tipo cronico, cioè continua per tutta la vita. Tra le forme più diffuse troviamo fibromialgia e artrite reumatoide:

  • la fibromialgia è una condizione di origine sconosciuta, caratterizzata da dolore cronico e generalizzato alle muscolature. I sintomi più evidenti sono dolori articolari, rigidità, astenia, parestesia (alterazione della sensibilità, caratterizzata da ritardo nella percezione o da sensazioni particolari, per esempio crampo e formicolio); e poi ancora insonnia, ansia, cefalea e sindrome dell’intestino irritabile. Colpisce più frequentemente le donne di età compresa fra i 20 e i 50 anni;
  • l’artrite reumatoide è un’infiammazione cronica che affligge l’intero organismo. È questa una malattia reumatica autoimmune in cui gli anticorpi non riconoscono la membrana sinoviale che riveste le nostre articolazioni; quindi l’attaccano e ne provocano l’infiammazione, innescando così una graduale autodistruzione dei tessuti articolari.

Da cosa sono causati i reumatismi?

Le principali cause dei reumatismi sono i fattori ambientali e genetici. Anche se si può nascere con una predisposizione al loro sviluppo, in genere è necessario uno stimolo esterno perché inizino a manifestarsi i primi sintomi.

Fra i fattori ambientali coinvolti nell’esordio delle malattie reumatiche sono inclusi i virus, come il virus di Epstein-Barr che sembra essere responsabile dell’esordio del lupus eritematoso sistemico. Inoltre la maggiore incidenza nella popolazione femminile ha portato a ipotizzare che anche gli ormoni possano giocare un ruolo nello sviluppo di queste patologie.

Reumatismi sintomi

I sintomi dei reumatismi possono manifestarsi sotto forma di dolori articolari e muscolari persistenti, dolore lombare nei giovani, rigidità osteoarticolare e lombalgiamani fredde secchezza oculare.

Per quanto riguarda invece i sintomi negli organi interni, si può riscontrare difficoltà ad ingerire i cibi o a respirare o insufficienza renale.

Non sono nemmeno da trascurare le tumefazioni che compaiono velocemente e senza motivi apparenti, così come un rigonfiamento associato o meno a dolore e arrossamento locale, di una o più articolazioni in assenza di traumi.

Le persone che soffrono di psoriasi o con familiari affetti da psoriasi dovrebbero insospettirsi davanti alla comparsa di dolore alle articolazioni, alla colonna vertebrale o al tallone. Chi ne soffre deve quindi rivolgersi tempestivamente ad uno specialista reumatologo.

Reumatismi diagnosi e terapie

Non c’è modo di prevenire la predisposizione allo sviluppo delle malattie reumatiche; tuttavia uno stile di vita sano, caratterizzato da un’alimentazione equilibrata e da regolare attività fisica, può aiutare a contrastarne la comparsa.

La diagnosi delle malattie reumatiche può essere resa difficile dal fatto che i sintomi sono comuni a diverse patologie. Per questo è necessario sottoporsi a visita presso uno specialista reumatologo, che può ritenere opportuno prescrivere esami reumatici specifici o comunque una o più delle seguenti analisi:

  • esami del sangue
  • esami delle urine
  • analisi del liquido sinoviale (è quello che riempie le cavità articolari)
  • radiografie
  • ecografie articolari
  • TAC
  • Risonanza magnetica
  • artroscopia
  • capillaroscopia

Trattamenti

Nel caso delle malattie reumatiche il trattamento è basato sull’ assunzione di farmaci che servono per migliorare i sintomi del reumatismo e tenere sotto controllo il problema.

I farmaci prescritti dipendono dal tipo di malattia reumatica e dalla situazione specifica del paziente. Fra i più utilizzati sono inclusi analgesici, antiinfiammatori, corticosteroidi, DMARDs (anche detti “farmaci di fondo”) e farmaci biologici.

Oltre ai farmaci, la terapia solitamente prevede:

  • regolare attività fisica;
  • alimentazione bilanciata e povera di grassi, zuccheri e sale;
  • riduzione dello stress;
  • riposo adeguato;
  • utilizzo della protezione solare.

L’intervento chirurgico può essere necessario quando la malattia danneggia un’articolazione; questo accade di frequente nel caso dell’ artrite isolata o associata a connettivite.

Reumatismi rimedi

Il miglior rimedio ai reumatismi è senza dubbio la prevenzione attraverso l’adozione di dieta e stili di vita corretti.

Innanzitutto è bene evitare il fumo, in quanto maggior responsabile dell’insorgenza di lupus, malattie autoimmuni e artrite reumatoide.

Un altro fattore ad alto rischio reumatismi è l’obesità, poiché un peso eccessivo comporta problematiche alle ginocchia e alla colona vertebrale. Diventa per questo importante in caso di sovrappeso seguire una buona dieta per dimagrire e seguire costanetmente le regole di una vita sana.

Per evitare l’obesità, è necessario limitare il più possibile tutti gli alimenti ricchi di grassi, zuccheri e sale, ma anche le bevande alcoliche. Via libera invece a cereali, grassi buoni (avocado, salmone, frutta secca non zuccherata/salata), frutta e verdura. Queste due sono particolarmente ricche di sostanze benefiche per l’organismo come vitamine e sali minerali.

Ma non è tutto, visto che il sovrappeso causa un sovraccarico proprio a livello delle articolazioni, che a lungo andare possono essere danneggiate.

Un vero e proprio toccasana per prevenire i reumatismi è l’attività sportiva per i seguenti motivi:

  • aiuta a conservare il tono muscolare;
  • migliora la mobilità delle articolazioni;
  • fa perdere peso e aiuta a mantenere il peso forma ideale.

Importante: mai barricarsi dietro l’età anagrafica per non praticare attività fisica; va bene infatti qualsiasi disciplina sportiva, inclusa una semplice camminata di 30-40 minuti al giorno. Meglio praticare poco movimento piuttosto che nulla. Per evitare invece strappi muscolari e affini, è vivamente consigliato non strafare, ma aumentare progressivamente il proprio allenamento.

Rimedi naturali ai reumatismi

Decisivo è ad ogni modo intraprendere un corretto stile di vita che può aiutare a combattere l’infiammazione. Questa solitamente è favorita dalla acidificazione del pH, a cui può farsi fronte con una sana alimentazione, ricca di verdura, cereali integrali e proteine vegetali.

Esistono inoltre piante che aiutano ad alleviare il dolore causato dal processo infiammatorio in atto. Eccole:

  • artiglio del diavolo: decontratturante e antinfiammatorio
  • ribes nero: svolge una forte azione antinfiammatoria, antireumatica e antiallergica e stimola il sistema immunitario
  • zenzero: possiede spiccate proprietà antireumatiche e antinfiammatorie. Indicata la tisana allo zenzero
  • equiseto: è ricco di silicio, favorisce la rimineralizzazione del tessuto osseo; inoltre sostiene il sistema connettivo e aiuta la formazione delle cartilagini.

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Un articolo di Alice Borghesini pubblicato il 5 Settembre 2019 e modificato l'ultima volta il 12 Febbraio 2024

Alice Borghesini

Giovanissima studentessa della Facoltà di Medicina, da sempre coltiva una grande passione per la scrittura che recentemente ha rivolto anche al mondo web. È sempre alla ricerca delle ultimissime notizie in tema di salute e vita sana.

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