L’aumento esponenziale dei casi di diabete comporta implicazioni significative per gli oneri futuri di assistenza sanitaria. Per attenuare la condizione, è necessario dare attenzione all’alimentazione. Recenti ricerche hanno permesso di scoprire che alcuni frutti riducono i livelli di glucosio e possono offrire una certa protezione contro la malattia. La frutta per diabetici non è più limitata alla classica mela verde: dopo l’avocado, troviamo anche il dragon fruit contro il diabete. Secondo uno studio recente aggiungere il dragon fruit alla dieta può ridurre significativamente la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue.
Sono stati condotti diversi studi per valutare l’efficacia del frutto del drago in pazienti con pre-diabete, diabete di tipo 2 e cancro. Negli studi sugli animali, si è scoperto che il frutto controlla il diabete incoraggiando la crescita delle cellule pancreatiche che producono insulina.
Dragon fruit contro il diabete: lo studio
Il corpo ha bisogno di insulina per assorbire il glucosio e convertirlo in energia, ma a volte non riesce a produrne abbastanza o si desensibilizza ad esso. Si parla in questi casi di insulino-resistenza.
Per sondare gli effetti del dragon fruit, una meta-analisi pubblicata su PLOS ONE ha valutato il controllo del glucosio in pazienti con prediabete e diabete di tipo 2. Sono stati inclusi numerosi studi clinici che hanno confrontato gli effetti del dragon fruit con un placebo in persone con entrambe le condizioni.
Nei pazienti pre-diabetici, i ricercatori hanno osservato che le riduzioni complessive della glicemia a digiuno erano significative. Inoltre, i risultati sembravano suggerire che più dragon fruit una persona consuma, maggiori sono gli effetti sulla glicemia.
Dragon fruit e riduzione della glicemia
Uno degli studi, pubblicato su Borneo Science, ha evidenziato una diminuzione significativa della glicemia del 24 per cento.
I soggetti sono stati divisi in quattro gruppi. Il gruppo 1 ha ricevuto una somministrazione di 400 g di dragonfruit rosso al giorno, il gruppo 2 ha consumato 600 g di dragonfruit rosso al giorno. Il gruppo 3 è stato un gruppo di controllo negativo; erano pazienti diabetici che hanno seguito una dieta normale e un controllo positivo del Gruppo 4, fatto di soggetti sani che hanno seguito una dieta normale.
Gli autori hanno osservato che “la media del livello di glucosio nel sangue per il gruppo 1 differiva significativamente in percentuale dei cambiamenti”. La percentuale di abbattimento della glicemia, per quel gruppo, è stata del 24,02%.
Il dragonfruit, che produce polpa bianca, gialla e rosa, contiene un’ampia gamma di composti bioattivi tra cui licopene, b-carotene e betacianina. Scrivendo sulla rivista Oxidative Medicine and Cellular Longevity, i ricercatori hanno spiegato: “Molti composti presenti nel [dragonfruit] sono responsabili di molte attività come azioni antitumorali, antiossidanti e antinfiammatorie”.
Non solo. La presenza di carotenoidi nel dragon fruit può aiutare a prevenire il cancro uccidendo le cellule maligne nel corpo, ha spiegato la Cleveland Clinic.
Prospettive nella cura del diabete
Gli effetti promettenti del dragon fruit contro il diabete, riscontrato sui prediabetici,. non sono stati significativi per i pazienti con diabete di tipo 2. Tuttavia, la ricerca su questo frutto è appena iniziata e si arricchirà certamente di nuovi studi.
Attualmente, si stima che circa 3,5 milioni di persone in Italia soffrano di diabete e altri 4,5 milioni sono nella condizione di prediabete.
La patologia è diagnosticata quando i livelli di zucchero nel sangue rimangono elevati dopo un periodo di digiuno. Sfortunatamente, livelli cronicamente alti di glucosio aumentano di 15 volte la probabilità di una diagnosi di diabete di tipo 2.
Sebbene la diffusione dei trattamenti farmacologici abbia aumentato la sopravvivenza del diabete, la condizione porta ancora all’amputazione e alla morte. Tuttavia, molte delle complicazioni legate al diabete derivano da uno scarso controllo della glicemia.
Per questa ragione, una dieta sana e una routine di esercizio fisico regolare possono proteggere il corpo da danni potenzialmente letali. Anche l’uso di supplementi naturali può aiutare, come il gelso bianco o la polvere di semi di dattero.