Secondo alcune ricerche scientifiche, assumere la carnitina per dimagrire è una possibilità efficace e sicura. Per valorizzare o confutare questa teoria, però, serve chiarire subito che cos’è la carnitina.
La carnitina è un amminoacido non ordinario e non essenziale coinvolto nel metabolismo della maggior parte dei mammiferi, delle piante e di alcuni batteri.
Il nostro organismo – soprattutto nel fegato ma anche nei reni, in condizioni di perfetto funzionamento – è in grado di produrre la carnitina soddisfacendo pienamente le richiede metaboliche. Perciò non viene considerata una vitamina, bensì un fattore vitaminosimile, indubbiamente fondamentale, ma per nulla essenziale.
In nutrizione, sono considerati essenziali solo quei fattori che devono essere necessariamente introdotti con la dieta.
Carnitina dove trovarla
La carnitina si assume naturalmente in molti alimenti come la carne, le frattaglie e il pesce. Anche il latte e i suoi derivati sono discretamente ricchi di carnitina, ma in misura inferiore rispetto alla carne e al pesce. Anche alcuni prodotti vegetali quali noci, semi, cereali integrali, alcuni frutti e verdure (come avocado e asparagi) sono un’appropriata fonte per l’assunzione di questo aminoacido.
Esistono due tipologie di carnitina:
l-carnitina: metabolicamente attiva, si caratterizza per una bassissima tossicità;
d-carnitina: è considerata tossica per l’uomo, in quanto inibisce la sintesi endogena di l carnitina.
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Carnitina a cosa serve
Per spiegare con semplicità la l-carnitina a cosa serve diremo che aiuta il corpo a produrre energia trasportando gli acidi grassi a catena lunga nei mitocondri delle cellule muscolari.
Carnitina per dimagrire
La L-carnitina è contenuta nella maggior parte degli alimenti di origine animale. Per la sua particolare azione nell’organismo, viene largamente utilizzata per la produzione di diversi integratori alimentari dimagranti, nella fattispecie carnitina integratore, o finalizzati al miglioramento della prestazione sportiva.
Allo stato puro e a temperatura ambiente, la carnitina si presenta come una polvere bianca idrosolubile.
Questa sostanza, come abbiamo già detto, permette ai grassi a lunga catena di spostarsi nel nostro organismo fino a raggiungere i mitocondri. Perciò, fisiologicamente la carnitina viene considerata come un fattore indispensabile alla beta-ossidazione dei lipidi.
Attraverso il meccanismo descritto la L-Carnitina aiuta il corpo a produrre energia utilizzando le riserve di grasso, consentendo allenamenti più lunghi e con una perdita di grasso maggiore. Da qui l’idea che sia possibile assumere carnitina per dimagrire. Favorisce la perdita di peso, aumentando il dispendio calorico.
Inoltre, la ricerca scientifica ha dimostrato che la L-Carnitina può sostenere la salute del cuore aumentando la quantità di energia necessaria per funzionare in maniera ottimale.
Carnitina per dimagrire e sport
Ma l’integrazione con carnitina non è consigliata soltanto a coloro che vogliano tenere il peso sotto controllo. È utile anche per gli sportivi. In presenza di una attività sportiva intensa l’integrazione con carnitina apporta notevoli vantaggi, visto che non sempre si riesce a sopperire solo con l’alimentazione alle necessità dell’organismo sotto sforzo.
Abbiamo detto che la carnitina è particolarmente utile per chi pratica attività sportiva agonistica e vediamo nella fattispecie che una particolare forma di carnitina è l’Acetil L-carnitina il cui dosaggio giornaliero consigliato dagli studiosi è 600-2.500 mg al giorno.
L-carnitina: quale scegliere?
Come sempre, farmacie e negozi specializzati anche online sono ricchi di ogni tipo di integratore e quindi anche di L-Carnitina. Per una scelta sana e naturale, però, è particolarmente consigliata la Carnitina vegana di Foospring, a base di Carnipure®. Questo prodotto si distingue soprattutto per l’elevata dose di principio attivo (1000 mg) per porzione; inoltre, la sua sicurezza alimentare è stata più volte certificata da vari enti. Non solo. La carnitina Foodspring ha una marcia in più che la rende adatta anche ad una dieta vegetariana o vegana. Solitamente la L-carnitina viene ricavata quasi esclusivamente da carne e latticini. Per questa ragione, le persone che seguono una dieta vegana, o anche solo vegetariana, trovano difficoltà ad integrare l’assunzione di carnitina nella propria dieta. Anche gli involucri delle capsule sono in pura cellulosa naturale, vegani al 100%.
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Acetil l-carnitina
L’Acetil L-Carnitina viene generata nel corpo a partire dagli aminoacidi Lisina e Metionina. Ha un gruppo acetile collegato alla molecola di carnitina, che consente di attraversare la barriera emato-encefalica. Così la sostanza prende una forma maggiormente biodisponibile; in parole semplici, più facilmente assorbibile dall’organismo.
Ecco spiegato il motivo principale per cui questa integrazione, insieme a quella di glutammina, è l’ideale per gli atleti professionisti; e anche per le persone che fanno una regolare attività fisica e cercano una fonte di L-Carnitina da assumere durante la giornata in maniera facile e veloce.
Inoltre, secondo altri studi, livelli più alti di concentrazione di carnitina nei muscoli potrebbe supportare l’organismo nel trasporto e nell’utilizzo degli acidi grassi; questo processo migliora l’apporto di ossigeno e, quindi, la performance sportiva.
Carnitina per dimagrire: quando assumerla
Per un corretto apporto di carnitina, abbiamo visto, è necessaria un’alimentazione sana e varia. I vegani per esempio, rischiano di avere scorte esigue di carnitina per cui potrebbero assumere l’integratore per raggiungere i livelli consigliati che gli onnivori assumono con una corretta alimentazione.
L’integrazione di carnitina può essere necessaria inoltre nelle seguenti circostanze:
- Alterazioni cromosomiche della sintesi di carnitina dei soggetti colpiti da una particolare anomalia cromosomica. Un’alterazione rara: circa 1 maschio su 350 non è in grado di produrre quantità sufficienti di carnitina, con conseguenze anche gravissime per la salute.
- Carenza Primaria Sistemica di Carnitina (SPDC): dovuta a un difetto del trasporto: questo difetto genetico nel trasporto di membrana della carnitina è comunque abbastanza raro: si verifica in circa 1 persona su 50.000; in questo caso è stato dimostrato che l’integrazione con carnitina annulla in maniera soddisfacente le relative complicazioni.
- Carenza Secondaria di Carnitina (SDC) che può manifestarsi in caso di malnutrizione e malassorbimento.
Carnitina effetti
Da quanto detto si deduce facilmente che assumendo la carnitina si ottiene una maggiore energia durante un allenamento intensivo con un maggiore dispendio di grassi. Dunque l’effetto positivo più evidente è una maggiore vitalità e una possibile, ma non assolutamente accertata, riduzione del peso corporeo. I consigli circa la modalità di assunzione dipendono dalla finalità per la quale si decide di prenderla.
Se l’intento è quello di ottimizzare la quantità di energia durante l’allenamento, l’ideale è assumerla prima dell’allenamento. La raccomandazione più diffusa è quella di assumere L-Carnitina un’ora prima delle attività. Tuttavia se l’intento è anche quello di trarne altri benefici (supporto nella perdita di peso), l’assunzione anche dopo l’esercizio potrebbe essere efficace, fermo restando il cardine essenziale di una corretta e bilanciata alimentazione.
Esistono effetti collaterali? Pochissimi e di lieve entità, dal momento che parliamo di una sostanza naturale, legati solo all’uso eccessivo. Seguendo le raccomandazioni riguardo al dosaggio, non si sono verificati effetti collaterali per utilizzi inferiori ai 12 mesi. In casi di sovradosaggio si son verificati casi di disturbi allo stomaco, alitosi e cattivo odore delle urine. È bene comunque consultare il medico di famiglia se si sta valutando l’assunzione regolare e prolungata.