Dieta lemme

È la più discussa di tutti i tempi. La dieta Lemme, che prende il nome dal farmacista che l’ha ideata, il dott. Alberico Lemme, sicuramente farà sempre parlare di sé. Il motivo è semplice: stravolge tutti i principi alimentari diffusi da decenni dalla comunità scientifica.

Chi ha provato il metodo Lemme, però, assicura di aver visto sul proprio corpo grandi risultati. Ciò è visibile al grande pubblico soprattutto per le testimonianze dei VIP che volta a volta si sono rivolti al dottor Lemme per dimagrire in fretta. Qualche nome? Da Flavio Briatore a Lorella Cuccarini, da Paola Perego a Romina Power, le testimonianze sulla dieta Lemme sono tante e molte parlano da sole.

Dieta Lemme completa: le due fasi

Dopo aver compiuto accurate ricerche biochimiche, il dott Lemme ha messo a punto un metodo dimagrante suddiviso in due fasi, la prima destinata al dimagrimento e la seconda di mantenimento. Il percorso alimentare porta a perdere da 7 a 10 chili in un mese. Chi ha provato la dieta Lemme per 20 giorni o poco più conferma una drastica riduzione del grasso corporeo da subito.

Come dicevamo il metodo Lemme è strutturato in due fasi. Durante la prima si dimagrisce fino ad arrivare al peso ideale. La seconda consiste in un periodo di 3 mesi di educazione alimentare che impedisce di ingrassare pur mangiando di tutto.

Certamente la dieta Lemme rientra a pieno titolo tra le diete efficaci per perdere peso in poco tempo; è importante dire che non si contano le calorie ma ci si basa sull’indice glicemico dei cibi e sugli orari in cui vengono assunti.

La dieta del dottor Lemme funziona?

Eccoci alla fatidica domanda che un po’ tutti si fanno: la dieta Lemme funziona? Ebbene si, diciamo subito che funziona; è necessario, però, comprendere il pensiero che sta alla base della dieta del farmacista Lemme.

Secondo il metodo Lemme, per dimagrire occorre liberarsi dall’idea di calorie e concentrarsi sull’unica verità: il grasso dipende dall’insulina. Per perdere peso basta non produrla. Per questo motivo nella dieta frutta e verdura devono essere eliminate; invece il limone è apprezzato in quanto stimola l’adrenalina che attiva la lipolisi. Nella dieta dottor Lemme non ci sono quantità: gli alimenti permessi possono essere consumati a volontà.

Un altro aspetto importante nella dieta Lemme è rappresentato dagli orari di assunzione degli alimenti. Alberico Lemme segue il c.d. ciclo circadiano e dunque dà rilievo alla produzione di ormoni nelle 24 ore. L’organismo umano, infatti, produce ormoni specifici ad ogni orario.

Una vera filosofia alimentare, insomma, come attestato anche dal marchio registrato che accompagna questa alternativa denominazione del protocollo Lemme. Riportiamo le parole dell’autore del programma: “Filosofia alimentare è un percorso di vita, è andare contro corrente, è capire quando mangiare un determinato alimento e con cosa abbinarlo, è verificare le reazioni del proprio corpo. È un metodo per persone dotate di apertura mentale, senza preconcetti”.

Per essere ammessi a frequentare i corsi di Lemme dieta occorre sottoporsi ad un test scritto e ad un colloquio. Questo perché il dott. Lemme stesso riconosce che non tutti se la sentono di stravolgere le proprie abitudini alimentari. In effetti, se si pensa alla pasta a colazione, come dargli torto?

La dieta del dottor Lemme fa male?

La dieta di Lemme ha suscitato critiche pesantissime. Forse il concetto di “niente pane, niente zucchero e niente sale” è troppo forte per trovare consensi nella comunità scientifica. Anche la pasta a colazione per dimagrire non è certamente un principio che suscita consenso.

Della dieta dott Lemme si è detto di tutto. L’apporto di sostanze nutrienti sembrerebbe troppo basso, il che potrebbe portare a disturbi alimentari. Inoltre, distinguere categoricamente tra cibi permessi e cibi vietati impedirebbe di attingere a tutti i nutrienti.

Queste e anche altre migliaia di critiche possono essere mosse a questa bizzarra dieta, attaccata forse anche più della dieta del gruppo sanguigno. Ma visto che nel dettaglio non ne conosciamo i meccanismi, ci limiteremo a spiegarne il funzionamento per grandi linee. In ogni caso i risultati sono sorprendenti. Secondo l’autore le testimonianze sulla dieta Lemme di settemila persone che hanno raggiunto il proprio obiettivo nei primi dieci anni di attività (non disponiamo di dati aggiornati ma il numero è cospicuo), compresi 400 medici e 7 dietologi, confermerebbero la validità del sistema.

Le regole della dieta Lemme

Eliminare lo zucchero. Stimola l’insulina, ormone che aumenta il grasso.

Abolire il pane. A differenza della pasta, il pane contiene sale. Va inoltre evitato l’abbinamento di pane e pasta. I carboidrati devono essere presi dalla pasta e secondariamente da frutta e verdura.

Eliminare il sale. Aumenta l’indice glicemico dei cibi e provoca ipertensione. Va completamente bandito dalla dieta.

Dieta Lemme alimenti permessi

La dieta del dott Lemme non è un regime vegetariano e in questo si accomuna alla dieta paleontologica. Pesce e carne possono essere consumati ma conditi senza sale. Via libera ad acqua, thé e caffè che hanno effetti opposti a quelli dell’insulina. I cibi possono essere cotti anche mediante frittura. I condimenti consentiti sono limone, peperoncino, prezzemolo, basilico, rosmarino, cipolla, aglio, salvia.

Alimenti vietati

Anche cibi come carote, pomodori, latte, vino, frutta, aceto e dolci provocano l’aumento del tessuto adiposo. Stimolano la produzione di insulina e per questa ragione non devono mai essere inclusi nella dieta.

Dieta Lemme orari

Abbiamo accennato agli orari dei pasti nella dieta del dottor Lemme. Ebbene, la colazione non deve essere fatta oltre le 9, per il pranzo va bene il periodo tra le 12 e le 14, per la cena dalle 19 alle 21.

Dieta dott Lemme esempio

Il metodo Lemme non può essere seguito arbitrariamente. Per seguire la dieta Lemme completa occorre rivolgersi direttamente al dott. Lemme e iniziare insieme a lui un percorso personalizzato. Per capirne di più o contattarlo direttamente il dottor Lemme dietologo lasciamo di seguito il suo sito ufficiale filosofialimentare.

Per soddisfare la curiosità dei nostri lettori possiamo solo dare un’idea di menu quotidiano della prima fase, tratto da varie testimonianze e in nessun caso attribuibile al dottor Lemme.

Come sempre avvisiamo che prima di iniziare un qualsiasi piano alimentare dietetico è indispensabile chiedere il parere del proprio medico.

Giorni 1 e 2

COLAZIONE – Tacchino; caffè
PRANZO – Manzo (filetto); caffè
CENA – Pesce spada; caffè

Giorni 3 e 4

COLAZIONE – Pasta condita con olio e peperoncino; caffè
PRANZO – Pollo (petto); caffè
CENA – Sogliola; caffè

Giorni 5 e 6

COLAZIONE – Carciofi; caffè
PRANZO – Bistecca tipo fiorentina; caffè
CENA – Orata; caffè

Giorni 7 e 8

COLAZIONE – Pasta condita con olio e peperoncino; caffè
PRANZO – Pollo (petto); caffè
CENA – Sogliola; caffè

Giorni 9 e 10

COLAZIONE – Fragole; caffè
PRANZO – Vitello (filetto); caffè
CENA – Spigola; caffè

Giorni 11 e 12

COLAZIONE – Pasta condita con olio e peperoncino; caffè
PRANZO – Pollo (petto); caffè
CENA – Sogliola; caffè

Giorni 13 e 14

COLAZIONE – Pompelmo; caffè
PRANZO – Pollo (piccolo intero); caffè
CENA – Pesce spada; caffè

Giorni 15 e 16

COLAZIONE – Pasta condita con olio e peperoncino; caffè
PRANZO – Manzo (filetto); caffè
CENA – Sogliola; caffè

Giorni 17 e 18

COLAZIONE – Frittata; caffè
PRANZO – Pollo (petto); caffè
CENA – Orata; caffè

Giorni 19 e 20

COLAZIONE – Pasta condita con olio e peperoncino; caffè
PRANZO – Manzo (filetto); caffè
CENA – Sogliola; caffè

Che altro dire sulla dieta Lemme? Fatevi un’idea in questa breve intervista al dottor Lemme:

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