Il fegato è un organo essenziale per la varietà di funzioni che svolge nel nostro organismo. Tra questi, l’aiuto alla digestione e al metabolismo del cibo, la conservazione di vitamine e minerali, la pulizia delle tossine dal sangue e la sintesi proteica. Sebbene il fegato abbia la capacità di rigenerarsi dopo un danno, non è indistruttibile. E soprattutto, le nostre scelte alimentari possono avere un forte impatto sulla sua salute, nel bene e nel male. Scopriamo subito allora quali sono gli alimenti che fanno bene al fegato.
Diciamo subito che esistono molti cibi ricchi di sostanze nutritive che apportano enormi benefici al fegato. Un gruppo alimentare particolarmente importante, come intuibile, è rappresentato dalle verdure.
Cibi che fanno bene al fegato
1. Carciofi
Forse lo sappiamo da sempre e non per niente il carciofo è l’ortaggio più noto tra gli alimenti che fanno bene al fegato. Studi scientifici recenti confermano questa affermazione: l’estratto di foglie di carciofo potrebbe essere utile per aiutare la funzionalità epatica. Questo prezioso vegetale aiuta a riparare i danni causati al fegato, accelerando la velocità con cui i tessuti ricrescono. Aumenta anche la velocità con cui si produce la bile, aiutando il fegato ad eliminare le tossine.
Ovviamente saranno necessarie ulteriori ricerche prima di poter dire con certezza come funzionano i vantaggi del carciofo. Secondo l’ipotesi più accreditata, sono gli antiossidanti silimarina e cinarina contenuti nel carciofo che producono l’effetto disintossicante.
In ogni caso, anche se non hai in mente di seguire una vera e propria dieta disintossicante ai carciofi, introdurre questo vegetale nell’alimentazione per il fegato avrà certamente effetti benefici. Che siano cotti a vapore, arrostiti, brasati o grigliati, la loro polpa morbida, cremosa e dal sapore di nocciola può arricchire di gusto e salute la tua tavola.
2. Barbabietole
Alcuni potrebbero pensare che il sapore di questo ortaggio sia un po’ troppo “terroso”. Ma anche se potrebbe non soddisfare il gusto di tutti, le barbabietole sono ricche di sostanze nutritive che supportano la salute del fegato. La ricerca indica che il succo di barbabietola è una bevanda che “favorisce la salute” e “previene le malattie” e può essere particolarmente utile per un buon funzionamento del fegato. Uno studio ha esaminato in modo specifico l’impatto della barbabietola sulla salute di questo prezioso organo. Si è scoperto così che il succo di barbabietola può aiutare a proteggere il fegato da determinate classi di agenti cancerogeni.
Sebbene ci sia altro da imparare sugli effetti benefici della barbabietola sul fegato, possiamo inserire questo ortaggio a pieno titolo tra i cibi che fanno bene al fegato. Dati attuali suggeriscono che alcuni antiossidanti presenti nella barbabietola rossa, chiamati betalaine, hanno proprietà antitumorali e antinfiammatorie. È importante notare che questa scoperta è specifica della barbabietola rossa. Altre varietà di barbabietola, come le barbabietole dorate, potrebbero non possedere gli stessi livelli di antiossidanti.
Ma come consumarle? Certamente in insalata o in salamoia. Il succo di barbabietola, comunque, fornisce la più alta concentrazione dei nutrienti presenti nelle barbabietole.
3. Alimenti che fanno bene al fegato: broccoli
Sappiamo che tutte le verdure sono buone e ricche di sostanze nutritive. Ma i nutrienti specifici che si trovano nelle verdure crocifere, come i broccoli, sembrano essere particolarmente utili per disintossicare il fegato. Uno studio condotto sui topi ha rilevato che quelli nutriti con broccoli avevano parametri epatici più positivi e una minore incidenza di steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e tumori del fegato. Sebbene l’esatto meccanismo di questo risultato non sia ancora confermato, è probabile che i composti vegetali unici presenti nei broccoli e in altre verdure crocifere abbiano effetti benefici sul fegato.
I broccoli possono essere gustati crudi o cotti in tantissimi modi diversi. Sminuzzati, possono essere una squisita aggiunta a quiche e primi piatti, arricchire insalate ed essere serviti come contorno. Sono veramente tantissimi i modi per incorporare i broccoli nel proprio piano alimentare
4. Cavoletti di Bruxelles
Un altro ortaggio della famiglia delle crocifere che rientra tra i cibi che fanno bene al fegato sono i cavoletti di Bruxelles. Sono diventati una verdura decisamente popolare negli ultimi anni, e per un’ottima ragione. Mentre i cavoletti di Bruxelles possono migliorare la digestione e fornire enormi quantità di vitamine e minerali, contengono anche elementi che aiutano la funzione epatica.
In uno studio, i cavoli di Bruxelles crudi somministrati ai topi sembravano aumentare i livelli di enzimi disintossicanti nel fegato e nei polmoni. Sembra che queste proprietà disintossicanti siano più elevate nei cavoli crudi; tuttavia, la ricerca indica che anche una volta cotti, i cavoletti di Bruxelles mantengono la capacità di stimolare gli enzimi disintossicanti. Questo soprattutto grazie ai glucosinolati, un composto unico che si trova nelle verdure crocifere coinvolto nelle reazioni enzimatiche che possono disintossicare i composti cancerogeni nel corpo. Insomma, per problemi di fegato questi vegetali sono perfetti!
Come mangiarli? I cavoletti di Bruxelles sono gustati comunemente dopo essere stati arrostiti, saltati o cotti al vapore. Potrebbe essere utile anche inserire Bruxelles crudi nella tua dieta. Grattuggiati, possono essere aggiunti a qualsiasi insalata per dare più croccantezza e aumentarne l’apporto nutritivo.
5. Cibi per il fegato: verdure a foglia verde
Questo gruppo vegetale include cavoli, spinaci e cavolo cappuccio. Tutti, infatti, possono essere utili per il benessere generale, compresa la salute del fegato. Soprattutto, le verdure a foglia sono ricche di antiossidanti che proteggono il corpo dai pericolosi radicali liberi.
Oltre a ridurre l’impatto dei radicali liberi sul corpo, alcune verdure a foglia verde, come gli spinaci, sembrano fornire benefici specifici per il fegato. Uno studio recente ha rilevato che il consumo di spinaci crudi riduce il rischio di steatosi epatica non alcolica (NAFLD): più spinaci hanno consumato i partecipanti, minore è stato il rischio di contrarre la malattia. Sebbene gli spinaci cotti forniscano ancora molti nutrienti essenziali, come le fibre, in questo studio non è stato confermato che gli spinaci cotti abbiano un impatto così significativo sulla riduzione del rischio di NAFLD.
Come consumare le verdure a foglia per ricavare i massimi benefici per il fegato? Semplice: possono essere aggiunte a un’insalata o a un centrifugato da gustare crude. Possono anche essere cucinate in vari modi. Sebbene questo studio si sia concentrato in particolare sugli spinaci, tutte le verdure a foglia verde contengono clorofilla, una molecola che può aiutare il fegato a neutralizzare composti tossici e sostanze chimiche.