Tra tutte le varietà di cavolo (e sono davvero tante!) oggi parliamo del cavolo nero. Famoso soprattutto per la preparazione della “ribollita”, tipica minestra toscana.
Caratterizzato da foglie bitorzolute color verde scuro, il cavolo nero è utile per essere una riserva di risorse benefiche da impiegare soprattutto in vista dell’inverno. Si tratta di un vegetale ricchissimo di sostanze antiossidanti, sali minerali e vitamine, in particolare la C, che è il migliore vaccino naturale contro virus, dolori e infreddature.
Il cavolo nero è utile nella prevenzione di numerose malattie
Il cavolo nero è stato sempre utilizzato dalla medicina tradizionale per curare distorsioni, botte, tumefazioni e infiammazioni osteoarticolari. Basta posizionare un paio di foglie preventivamente pestate sulla parte dolente, fissandole con un bendaggio.
Recenti ricerche confermano che questo tipo di ortaggio è utile nella prevenzione di numerose forme tumorali. Risulta efficace per coadiuvare la cura dell’ulcera gastrica, delle coliti ulcerose e anche delle forme influenzali.
Può essere impiegato anche come centrifugato: le foglie possono rivelarsi utilissime in caso di bruciori di stomaco e infiammazioni intestinali. In generale, per tutte le difficoltà digestive.
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