Argento colloidale

Probabilmente l’argento colloidale non è uno degli elementi di cui avrai sentito parlare così frequentemente, ma la sua è una storia lunghissima e decisamente interessante. Pensiamo sia utile approfondire questo argomento, soprattutto in un momento in cui si parla tantissimo di come rafforzare il sistema immunitario e di rimedi antibatterici e antivirali.

Oggi cercheremo di darti tutte le informazioni utili su questo efficace antibiotico naturale; in particolare approfondiremo le sue modalità di assunzione, i benefici, le proprietà e come e dove potrai reperirlo senza difficoltà.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Argento colloidale: storia e origini

L’argento colloidale è un elemento, o meglio un composto, noto alla scienza per le sue importanti proprietà antibatteriche e antivirali, ma anche antifungine.

Viene utilizzato sia come integratore da assumere per via orale sia come preparato topico da utilizzare direttamente a contatto con la parte interessata, come ad esempio nel caso di micosi della pelle.

Quando parliamo di argento colloidale, nello specifico, ci riferiamo a un composto in cui piccolissime particelle di argento vengono messe a contatto con una determinata quantità di acqua depurata, ovvero distillata e demineralizzata. Le particelle di argento hanno una loro misura prestabilita che può variare da 1 nanometro ai 500 nanometri.

Sostanzialmente, quindi, possiamo definire l’argento colloidale come una preparazione liquida composta da microscopiche particelle di argento messe in sospensione all’interno di acqua demineralizzata o distillata.

Per risalire all’origine dell’utilizzo medico dell’argento colloidale puro non è necessario arrivare a tempi antichissimi, ma basta fare un salto nella letteratura scientifica a cavallo della scoperta degli antibiotici o della penicillina. Fino a quel momento, l’argento colloidale rappresentava infatti la cura abituale a tutte le forme di infezioni batteriche che poi hanno iniziato a essere curate con gli antibiotici.

Ma allora perché non se ne parla e anzi l’argento viene spesso indicato come un prodotto pericoloso? Evitiamo di dare giudizi e preferiamo che i nostri lettori si facciano da soli la propria idea. Come spesso accade, forse per evitare il fai da te o forse per promuovere altri tipi di soluzioni, l’argento colloidale è stato comodamente “additato” come un prodotto non sicuro o non stabile per via della sua componente metallica. La verità è che una volta trovato un produttore affidabile l’uso di argento puro è veramente un toccasana e rappresenta una valida soluzione a innumerevoli problematiche.

Argento colloidale puro e ionico: come riconoscere l’argento di qualità

Detto questo, in commercio è possibile trovare due tipologie di argento colloidale:

  • Argento colloidale puro; si tratta del “vero” argento;
  • Argento colloidale ionico: è ritenuto di più facile assorbimento perché sottoposto a sospensione di particelle a ioni positivi. In realtà questo tipo di argento non ha proprietà antibatteriche e anzi risulta tossico.

Per capire se ci troviamo di fronte ad un prodotto di qualità possiamo controllare le analisi di laboratorio, avendo cura di verificare che non siano state effettuate dalla stessa casa produttrice. Il vero argento deve contenere particelle piccolissime e di quantità non inferiore al 50%. Il colore deve essere giallo paglierino, la concentrazione di argento colloidale 10 ppm o 20 ppm. Per verificare la qualità dell’argento che abbiamo acquistato possiamo avvalerci della cosiddetta prova del 9: in un bicchierino di vetro mettiano l’argento e aggiungiamo del sale da cucina. Se controluce vedremo formarsi una nube bianca che si accentua se aggiungiamo altro sale, questo determinerà la conferma che ci troviamo di fronte a un prodotto ionico, dunque di bassa qualità. La nube infatti è composta da cloruro di argento, che si forma dall’unione tra cloruro di sodio e ioni di argento.

Potresti chiederti a questo punto: “ma l’argento colloidale è davvero così efficace?”.

Non temiamo di rispondere si, senza mezzi termini. Naturalmente parliamo sempre di un prodotto naturale, come lo è ad esempio l’echinacea, e non di un farmaco. Sarà facile che, cercando approfondimenti sul tema, ti ritroverai davanti a diatribe lunghissime e intricatissime. Quello che possiamo dirti è che un ottimo argento colloidale può fare assolutamente bene, a patto di rispettarne la posologia e le eventuali interazioni con terapie in corso. Questo per non rischiare un accumulo di metalli all’interno del nostro organismo.

Cerchiamo di capire meglio il perché e quali sono le proprietà e i benefici dell’argento colloidale.

Proprietà e benefici dell’argento colloidale: a cosa serve e perché fa bene

Come abbiamo detto, le principali proprietà dell’argento colloidale sono antibatteriche, antivirali e antifungine.

  • Proprietà antibatteriche: l’argento colloidale risulta essere particolarmente efficace contro tutti gli attacchi batterici prodotti essenzialmente da streptococchi e stafilococchi; può essere utilizzato nella prevenzione di infezioni come quelle a cui spesso sono soggetti, ad esempio, l’apparato respiratorio o i denti;
  • Proprietà antivirali: per quanto riguarda l’uso di argento colloidale con scopo antivirale, uno dei risultati migliori constatati è quello sull’attacco di parassiti vettori di virus. Utile da tenere in considerazione soprattutto nei periodi antecedenti il picco di influenze stagionali;
  • Proprietà antifungine: tra i benefici maggiori derivanti dall’uso dell’argento colloidale puro in forma topica, si è riscontrato un abbattimento della carica fungina; soprattutto in associazione ad altri antimicotici, in caso di candida, funghi e micosi della pelle e delle unghie.

Per capire meglio il funzionamento di queste caratteristiche, è doveroso addentrarci un attimo nel comportamento dell’argento colloidale all’interno del nostro organismo.

Per quanto riguarda la funzione antibatterica e antifungina, il comportamento delle molecole di argento è concettualmente semplice. Gli ioni presenti nel composto non fanno altro che “catturare” i funghi e i batteri incollandosi alle loro cellule. In questo modo avranno facilmente accesso al loro interno così da inibirne le principali funzioni che li tengono in vita.

Il comportamento degli ioni di argento colloidale nei confroni dei virus, invece, permette agli ioni stessi di ossidare il virus fino a “immobilizzarlo” e a renderlo totalmente privo di efficacia.

Naturalmente l’argento colloidale non è una soluzione al freno della virulenza del virus, ovvero alla sua capacità di contagio; per l’azione che svolge nell’organismo può essere però un’ottima soluzione per contrastarne la potenza.

Uso e posologia

Sono diversi gli usi che possiamo fare di questo tipo di argento e generalmente si differenziano in base al tipo di disturbo che vogliamo trattare.

  • Argento colloidale spray: da utilizzare in caso di mal di gola o, nei periodi più freddi, per i soggetti predisposti a tonsilliti, tracheiti e faringiti;
  • Gargarismi e sciacqui orali: in caso di gengiviti e disturbi delle vie respiratorie alte (anche nella formula spray gola, ottima la versione di Santé Naturel;
  • Argento colloidale gocce nasali: da applicare localmente direttamente sulle mucose (consigliata la formula di argento colloidale 20 ppm);
  • Uso topico per funghi e micosi: in forma di gocce per coadiuvare terapie farmacologiche antifungine e antimicotiche.

Ti consigliamo di far sempre riferimento al tuo medico, a un erborista o a un naturopata; in ogni caso non superare mai il dosaggio consigliato riportato sulla confezione.

Argento colloidale: controindicazioni

L’uso di argento colloidale è sconsigliato alle donne in gravidanza e in allattamento.

È bene anche valutare col proprio medico l’interazione con determinate terapie farmacologiche; infatti questo composto può interagire negativamente con alcuni farmaci, come antibiotici, Levotiroxina e penicilline, causando complicanze a carico di reni, fegato e intestino.

Da considerare assolutamente anche eventuali situazioni allergiche e intolleranze.

In ogni caso deve essere evitata l’assunzione per periodi prolungati.

Dove acquistare l’argento colloidale

È possibile acquistare i vari preparati e prodotti a base di argento colloidale puro in farmacia, parafarmacia o erboristeria.

Oggi sono molti i siti web e gli e-commerce di farmacie online che svolgono il medesimo servizio, anche di consulenza. Le formulazioni consigliate sono quelle da 10 a 20 PPM; per un’azione intensiva la versione di argento colloidale 40 PPM è consigliata per l’uso esterno soprattutto in caso di micosi.

Il prezzo può subire notevoli oscillazioni in base alla qualità e alla purezza del prodotto. Per darti un’idea possiamo dire che per le confezioni da 300-500 ml di argento collidale prezzi variano tra i 20 e i 30 euro. Ti consigliamo pertanto di valutare sempre bene ciò che acquisti e di non affidarti a prodotti di bassa qualità per non incorrere nell’eventualità di effetti collaterali o inefficacia del prodotto.

Hai mai usato l’argento colloidale? Condividi la tua esperienza nei commenti!

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