La pasta è il pilastro portante della nostra tradizione culinaria ed è amata e conosciuta in tutto il mondo. Il consumo di pasta inoltre è perfettamente in linea con le regole di una sana alimentazione. Infatti un regime alimentare equilibrato e sano, il 50-60% delle kilocalorie assunte durante l’arco della giornata dovrebbe provenire dai carboidrati. Ma la pasta fa ingrassare? Ecco il dilemma di chiunque abbia deciso di intraprendere un percorso di dimagrimento.
L’apporto calorico per 100 gr di pasta di semola di grano duro è di circa 360 kcal, di cui il 72% sotto forma di carboidrati complessi, il 12% come proteine e un contenuto in grassi del tutto trascurabile.
Criticata troppo spesso ingiustamente, la pasta è anche il primo degli alimenti che viene comunemente messo al bando o ridotto durante un programma di dimagrimento.
Ma “veramente” la pasta fa ingrassare?
La risposta sta, come sempre, nella giusta quantità: se consumata con un condimento semplice a base di pomodoro, verdure o formaggio grattugiato e un filo di olio extravergine di oliva, una porzione di 80 g di pasta asciutta apporta circa 400 kcal.
Se poi abbiamo modo di gustare ricette più elaborate, le calorie possono salire a 550- 600 a porzione, ma in tal caso si avrà l’accortezza di consumare la pietanza come piatto unico così da rispettare le esigenze nutrizionali del pasto e della nostra alimentazione quotidiana.
Per valorizzare tutte le sue virtù e i suoi svariati abbinamenti in cucina, ecco alcune proposte:
PASTA CON LE VERDURE
Perfetta per un pranzo sano, equilibrato e leggero: l’ideale sono i sughi di verdure. Poche calorie, tanti sali minerali, vitamine e molto gusto. La pasta al pomodoro, fresco o cotto, è un primo piatto ben digeribile senza problemi (tranne che per chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo o allergia al nichel), oppure infinite sono le possibilità di condimento, quali broccoli, melanzane, zucchine e peperoni… a voi la scelta.
PASTA CON I LEGUMI
Ecco l’accoppiata perfetta. Fagioli, ceci, lenticchie, fave e piselli sono tra i legumi più ricchi di proteine, fibre e sali minerali. Le proteine vegetali non hanno un valore biologico particolarmente elevato poiché privi di alcuni amminoacidi essenziali. Abbinati alla pasta o cereali in genere, le diverse componenti proteiche dei legumi e degli amidacei si bilanciano; in questo modo il piatto avrà un elevato valore nutritivo.
Ovviamente resta da preferire la versione biologica, integrale o semintegrale, dalle indiscusse proprietà nutritive e dimagranti. Troverete tutte le indicazioni utili per cucinare deliziose pietanze in questo eccezionale ricettario che Dimagrire 2.0 ha provato per voi:
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