Caffè e tè sono due bevande molto popolari. Secondo le ultime ricerche, possono anche avere effetti benefici sulla salute del corpo e del cervello. Bere caffè o tè ogni giorno è associato a un minor rischio di ictus e demenza, come suggerisce uno studio pubblicato su PloS Medicine questo mese.
I ricercatori dello studio, della Tianjin Medical University, in Cina, e della Yale University, negli Stati Uniti, hanno esaminato 365.000 persone di età compresa tra 50 e 74 anni. Dall’esame delle loro abitudini, è emerso che un consumo moderato di queste bevande può avere benefici per la salute. Il documento sottolinea che si tratta del più grande studio di questo genere condotto fino ad oggi.
L’ictus è responsabile del 10% dei decessi globali, secondo uno studio del 2017 pubblicato su The Lancet. In Sud Africa, la Heart and Stroke Foundation sottolinea che ogni giorno nel Paese quasi 240 persone subiscono un ictus e quasi 70 non lo superano.
Anche la demenza, un deterioramento delle funzioni cerebrali, è un’enorme sfida per la salute globale. Attualmente, oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo vivono con questa condizione. Non solo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ci sono quasi 10 milioni di nuovi casi ogni anno. La demenza è attualmente la settima causa di morte.
Caffè e tè possono ridurre il rischio ictus e demenza
Per il loro studio, i ricercatori hanno seguito 365.000 partecipanti per più di un decennio. All’inizio della ricerca, i partecipanti del Regno Unito hanno riferito autonomamente quanto caffè e tè erano soliti bere.
Durante il monitoraggio dei dati, i ricercatori hanno scoperto che in questo lungo periodo di 10 anni, 5.079 partecipanti hanno sviluppato demenza mentre 10.053 hanno avuto almeno un ictus.
Secondo i risultati, i partecipanti che hanno avuto il minor rischio di sviluppare ictus o demenza bevevano da due a tre tazze di caffè al giorno; oppure bevevano da tre a cinque tazze di tè al giorno; o infine, avevano una combinazione di quattro-sei tazze di tè e caffè nell’arco della giornata.
Inoltre, coloro che bevevano da due a tre tazze di tè al giorno e due o tre tazze di caffè hanno presentato un rischio di ictus inferiore del 32%. Queste persone hanno manifestato anche un rischio di demenza inferiore del 28% rispetto a coloro che non bevevano tè o caffè.
I risultati dello studio: bere caffè e tè fa bene?
Se sei un amante del caffè e del tè, ci sono altre notizie promettenti. Bere caffè e tè in combinazione porterebbe anche a un minor rischio di demenza post-ictus. “I nostri risultati suggeriscono che il consumo moderato di caffè e tè separatamente o in combinazione è stato associato a un minor rischio di ictus e demenza”, hanno scritto gli autori.
Il team, tuttavia, ha avvertito che lo studio presenta alcune limitazioni. In particolare, i partecipanti coinvolti nella ricerca facevano anche parte dello studio UK Biobank; questo prendeva in esame un campione di persone che tendono ad essere più attente alla salute rispetto alla popolazione generale. Questo ha determinato, per gli stessi ricercatori, un pregiudizio di selezione del “volontario sano“. In altre parole, i risultati potrebbero non essere rappresentativi della popolazione sottoposta allo studio.
Inoltre, poiché l’assunzione di tè e caffè è stata auto-riferita, potrebbe non riflettere i modelli di consumo a lungo termine. Questo potrebbe influire sui risultati, ha aggiunto il team. “Sono necessarie ricerche future per studiare l’impatto dei cambiamenti nell’assunzione di caffè e tè nel tempo sul rischio di ictus e demenza”.
Altro limite riguarda ancora la selezione delle persone osservate. Più del 90% dei partecipanti si è dichiarato bianco britannico; di conseguenza, i ricercatori non hanno potuto dedurre un’associazione rilevante per le persone di altre etnie.
Bere caffè e tè fa bene o male?
I ricercatori hanno concluso che mentre i loro risultati supportano un’associazione tra consumo moderato di tè e caffè e rischio di ictus e demenza, “rimane da determinare se fornire tali informazioni possa migliorare gli esiti di ictus e demenza”.
Ogni giorno in tutto il mondo si consumano circa due miliardi di tazze di caffè e circa 3,7 miliardi di tazze di tè. Molti studi si sono concentrati sugli effetti del caffè, con risultati contrastanti sui benefici o i danni di questa bevanda. Sarebbe opportuno che gli scienziati approfondiscano ulteriormente i risultati dello studio attuale.
La dottoressa Rosa Sancho, capo della ricerca presso Alzheimer’s Research UK, ha commentato lo studio in un comunicato stampa. “Per la maggior parte di noi, il nostro rischio di demenza dipende dalla complessa interazione della nostra età, genetica e stile di vita. Comprendere quali aspetti del nostro stile di vita hanno il maggiore effetto sulla salute del nostro cervello è importante; è la chiave per consentire alle persone di prendere decisioni informate sulla propria vita”.