Tatuaggi salute

Il tatuaggio è da sempre un segno di appartenenza, amato e osteggiato, nel tempo è diventato una moda irresistibile che ha coinvolto persone di tutte le età, ma aldilà delle implicazioni estetiche e sociali c’è un aspetto che non va assolutamente trascurato, il rapporto tra i tatuaggi e la salute.

Sono tante le persone che prima di farsi un tatuaggio devono destreggiarsi tra le indecisioni dovute al disegno, alla scelta del se fare un qualcosa di permanente e i mille dubbi dovuti all’effetto dell’inchiostro sulla pelle.

Ed è proprio di quest’ultimo che vogliamo parlare cercando di rispondere ai dubbi relativi ai danni che l’inchiostro dei tatuaggi provocherebbe alla pelle, in aiuto ci viene un recente studio di un team di scienziati tedeschi e dell’ESRF, il Sincrotrone Europeo di Grenoble.

Lo studio pubblicato su Nature porta in evidenza dei risultati non molto incoraggianti: molti pensavano che l’inchiostro del tatuaggio restasse nella zona di pelle decorata e invece pare che gli elementi che lo compongono si staccano viaggiano all’interno del corpo in forma di micro e nano particelle, arrivando ai linfonodi.

Lo studio

Sono stati fatti tanti studi sui tatuaggi ma è il primo in cui i ricercatori hanno ottenuto delle prove analitiche del trasporto dei pigmenti organici e inorganici e di impurità di elementi tossici che finiscono nel sistema linfatico.

Un autore dello studio ha fatto un’osservazione che fa pensare molto: << le persone prestano tantissima attenzione alla scelta dei centri dove si utilizzano aghi sterili monouso, ma nessuno controlla la composizione chimica dei colori, un fattore davvero molto importante.>>

Insomma, questo studio ha messo in evidenza un dettaglio che fino ad ora è sempre stato secondario, la qualità degli inchiostri utilizzati per i tatuaggi, in particolare, il pigmento bianco che viene solitamente applicato per creare nuove tonalità, ebbene, quest’ultimo sarebbe tra quelli che dovrebbero essere controllati di più.

Il bianco viene utilizzato molto in combinazione con il nero soprattutto nei tatuaggi maori, la maggior parte di questi inchiostri sono a base di pigmenti organici, ma contengono anche sostanze nocive come il nichel, il cromo, il cobalto e il biossido di titanio.

Gli studiosi continuano a lavorare a questa ricerca per cercare di evidenziare ulteriori ed eventuali problematiche legate alla salute, in particolare scoprire come reagiscono le nano particelle.

Le ricerche proseguono sull’ispezione di campioni di pazienti che hanno riscontrato effetti negativi nei loro tatuaggi e verificare se ci sono collegamenti con le proprietà chimiche dei pigmenti utilizzati.

In conclusione, il tatuaggio fa male alla salute?

Quanto affermato da questo studio resta puramente teorico, sicuramente si è fatto dei passi avanti portando alla luce gli effetti dei pigmenti dell’inchiostro e come questo si stacchi e circoli nel sistema linfatico fino ad arrivare ai linfonodi.

Per ora non è possibile accertare con estrema sicurezza che farsi un tatuaggio fa male, studi passati avevano sottolineato come i tatuaggi realizzati con alcuni colori fossero potenzialmente pericolosi, ma allo stato attuale resta la regola di verificare le condizioni igienico sanitarie e l’utilizzo di aghi sterilizzati monouso.

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